Chiesa di Sant’Eufemia e Battistero ad Oggiono


La Chiesa di Sant’Eufemia ad Oggiono è stata edificata nel VI secolo nel luogo in cui probabilmente sorgeva un edificio già dedicato a Sant’Eufemia e fu ricostruita in epoca romanica (XII secolo).

Architettura

L’attuale edificio ad unica navata venne iniziato nel 1600 e terminato poco dopo il 1615.
L’elegante facciata è il risultato di un rimaneggiamento successivo al ciclone del 1898:

  • sono state tolte le decorazioni barocche alle tre finestre della parte superiore
  • è stata chiusa la nicchia posta sopra il portale centrale

La facciata presenta:

  • una suddivisione creata da quattro lesene in rilievo in serizzo che aumentano la verticalità della composizione, separate orizzontalmente da una trabeazione, sempre in serizzo;
    ai lati delle lesene esterne due corpi con tetti spioventi mascherano le cappelle laterali
  • i segmenti della parte inferiore terminano con capitelli in rilievo d’ordine tuscanico; quelli della parte superiore più snelli e corti della sottostante terminano con capitelli in rilievo d’ordine ionico
  • il timpano, come il resto delle grondaie, tipico del seicento lombardo con mensole a gola diritta in serizzo sormontate da lastre sagomate del medesimo materiale
  • le nicchie con i SS. Apostoli Pietro e Paolo sopra le porticine laterali
  • la scritta con la dedicazione sopra il portone centrale

La torre campanaria è caratterizzata:

  • nella parte inferiore e fin sopra le finestrine si scorgono i resti dell’antica costruzione romanica
  • nella parte superiore la ricostruzione della fine del ‘700

La chiesa presenta:

  • un’unica navata
  • pianta a forma di croce latina
  • otto cappelle
  • l’altare maggiore a est con un vasto tricoro

La chiesa al suo interno è ricca di:

  • affreschi che si trovano principalmente nelle cappelle
  • arredi religiosi
  • decorazioni di grande pregio
  • dipinti databili intorno all’Ottocento e Novecento
  • affreschi, tele e dipinti tra cui il bellissimo polittico con Madonna Assunta e Santi di Marco d’Oggiono (di cui si conserva anche un affresco con la Madonna della Consolazione), allievo di Leonardo da Vinci e l’affresco con lo sposalizio della Vergine di Andrea Appiani.

Battistero

Il Battistero di Oggiono è considerato uno dei massimi edifici lombardi del genere, di stile romanico con vasca a immersione.
Il monumento, ottagonale all’esterno e circolare all’interno, fu edificato intorno all’anno 1000 su un edificio più antico di epoca alto medievale (V-VI secolo) accanto alla Chiesa di Sant’Eufemia.

Architettura

  • edificio a pianta ottagonale irregolare: ad est uno dei lati si  incurva e forma l’abside semicircolare
  • le facciate dell’ottagono sono divise da quattro semicolonne, impostate su basi sagomate e terminate da capitelli cubici smussati negli angoli
  • la porta centrale è sormontata da un singolare timpano costituito da un monolito di granito sopra il quale appoggia un arco
  • quattro finestre strombate da cui penetra la luce
  • un giro di arcatelle cieche e una cornice di dentelli si succedono sotto la gronda
  • paramento murario di accurata esecuzione: a ricorsi regolari di pietre dalla vivace composizione cromatica disposte a formare motivi di scacchiera
  • edificio coperto da una cupola di tufo che poggia direttamente sul perimetro dei muri
  • il tetto è di beole della Valmalenco
  • interno di forma circolare
  • due colonne di pietra, sormontate da capitelli, sostengono la parte anteriore del doppio arco
  • abside ampia, rivolta ad oriente, con tre finestrelle e un sedile per tutta l’ampiezza semicircolare
  • una grande pietra, sostenuta da una costruzione in muratura, costituisce la traccia di un antico  altare: ora su di essa poggia un altare a colonnine

La vasca del Battistero

  • vasca ottagonale costruita con un conglomerato di pietre e di tufo calcareo
  • il lato che guarda ad oriente presenta una rientranza concava, forse per comodità del sacerdote a versare l’acqua sul capo del battezzando
  • è posta su tre lastre di pietra accostate nel senso trasversale, la più grande delle quali, in corrispondenza del centro del fondo poligonale, reca un foro di scarico in un pozzo sottostante di forma rettangolare
  • corridoio anulare attorno alla vasca
  • pavimento a cocciopesto
  • a destra e a sinistra della porta d’ingresso, due aperture conducono a due scalette situate nello spessore del muro perimetrale, si può supporre fossero l’accesso ad un matroneo

All’interno del battistero troviamo numerosi affreschi diversi autori la cui esecuzione si può ascrivere al sec. XV.
Negli anni 1997-99 ca fu il restauro degli affreschi, dopo minuziosi interventi sulle murature e sui manufatti lapidei.

Dove si trova la Chiesa di Sant’Eufemia e Battistero?