Convento di Padre Cristoforo e chiesa di Pescarenico


Il Convento di Fra Cristoforo a Pescarenico di Lecco è l’edificio conventuale in cui è ambientata la vicenda di Padre Cristoforo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, fu costruitonel 1576 per volere del governatore spagnolo Hurtado de Mendoza che ospitò i Cappuccini fino al 1810, anno in cui Napoleone decise la soppressione dell’ordine.
Dell’antica struttura conventuale restano tracce nel cortile e nel portico dove si affacciavano le celle dei frati. Nel corso degli anni la chiesa è stata oggetto di rivisitazioni, per esempio la facciata neoclassica è un progetto dell’architetto lecchese Giuseppe Bovara eil campanile triangolare è del Settecento.

Dedicata ai santi Lucia e Materno, la chiesa presenta un’unica navata rettangolare con un pregevole altare maggiore ligneo risalente al Cinquecento.
La facciata del 700 contiene una delle opere d’arte più singolari del Lecchese: costituita da nove cassette di vetro, contenenti composizioni in cera policroma, riferibili alla cultura napoletana del tardo Seicento, che rappresentano 2 scene di vita dei Santi Francesco e Chiara da Assisi, mentre le altre rappresentano sette scene di vita di Cristo e della Vergine.

Si conserva inoltre una splendida pala dipinta da Giovan Battista Crespi detto Cerano (1600) illustra i patroni Francesco e Gregorio Magno adoranti la Trinità.
Il convento e l’annessa Chiesa si trovano sulla strada principale che congiunge Lecco a Bergamo.

Dove si trova il Convento di Fra Cristoforo?